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"AI PIEDI
DEL ROSA E DEL CERVINO" 2-8 AGOSTO 2015 |
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1° giorno (domenica
2 agosto) : Partenza da Biadene (ore ) e da Treviso (ore ) con destinazione
Alagna Valsesia (1200 m).
Inizio trekking da Alagna Valsesia verso il Rifugio
Cittą di Mortara (1945 m) |
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2°
giorno (lunedì 3 agosto): dal Rifugio Città di
Mortara (1945 m) al Rifugio
del Gabiet (2375 m) | |||
3° giorno (martedì 4 agosto): dal Rifugio Del Gabiet (2375 m) al rifugio Ferraro (2066 m). Dal Gabiet prendiamo il sentiero, n. 7a o T.M.R.,
che attraversa il rio Endre; successivamente, dal pianoro dell’
Alpe del Gabiet, si dovrà superare uno scomodo sbarramento di rocce
per accedere all’ Alpe di Mos. Da qui si scende lungo il vallone
di Mos, per comoda strada, fino al paese di Staffal (1823 m). Da Staffal
sale una strada, con segnavia n 8, che ci consente di
arrivare a monte della funivia della stazione di S. Anna. Si prosegue,
in salita sulla sterrata, piegando poi a sinistra per affrontare una prima
gobba erbosa che immette in un piccolo ripiano. Da questo punto un' altra
risalita ci porta ai laghetti del Salero, immersi nella totale solitudine.
Una breve, ma ripida, rampa porta al Passo del Rothorn
(2689 m). Appena scesi sul versante di Ayas, ecco che ci appare il maestoso
Cervino. Il sentiero, n. 10/11 attraversa macereti spogli,
poi pendii erbosi, sfociando nei pressi del lago Ciarcierio. Si prosegue
per l’Alpe la Mandria, in leggera discesa, fino a raggiungere la
sterrata che cala dal Colle di Bettaforca, vicino all’Alpe Forca
inferiore. Si piega a sinistra ed, in breve, si arriva a Resy, dove pernotteremo
presso il Rifugio
Ferraro (2066 m). |
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4° giorno (mercoledì 5 agosto): dal Rifugio Ferraro (2066 m) al rifugio Gran Tournalin (2534 m). In questa tappa torneremo a fondovalle, abbassandoci
in direzione sud/ovest, fiancheggiando, dapprima, l’ alpeggio di
Raccard e raggiungendo, poi, il centro abitato di Saint Jacques (1689
m). Il tracciato n. 4/4a, prosegue oltre il torrente
Evancon, che varca su un ponte carrabile, poi, sul versante opposto, rimonta
in quota, fra pendii erbosi e rare macchie boschive. Nei pressi dell’
alpeggio di Croues si incontra, nuovamente, la strada sterrata, che il
sentiero interseca più volte fino a pervenire all’ alpeggio
di Nannàz inferiore e, quindi, a quello di Nannàz superiore
(2194 m). Da questo punto il percorso costeggia la strada sterrata che,
con largo giro delle pendici sud/occidentali del Palon di Nana, sale fino
al Rifugio
Gran Tournalin (2550 m). |
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5° giorno (giovedì 6 agosto): dal Rifugio Gran Tournalin (2534 m) al rifugio Barmasse (2169 m). Partiti dal Rifugio Gran Tournalin ci immettiamo nel
tracciato dell'Alta Via n. 1 abbassandoci, per un brevissimo
tratto, fino a raggiungere la strada sterrata che proviene dall' alta
val d’ Ayas, per poi imboccare, sulla destra, il sent. 4a.
Quest’ ultimo compie un ampio semicerchio a mezza costa, quindi
obliqua verso Sudovest, fra i pascoli, pervenendo ad un gradone roccioso,
che si supera continuando a salire, fra dossi, fino al Colle di
Nana (2775 m). Da questo punto si procede verso la sottostante
conca erbosa riguadagnando poi, gradualmente, quota fino al Col
des Fontaines (2697 m), situato sulla sommità di una costiera
pietrosa. Riprendendo la discesa, che si dipana fra vaste distese pascolive,
si giunge, prima all’ alpeggio di Champ-Sec (2331 m) e, poco più
a valle, al centro abitato di Cheneil, che sorge a quota 2105 m, all incrocio
del tracciato dell’ Alta Via n. 1 con il sentiero panoramico denominato
Grande Balconata. Oltre il paese ci si inoltra nel bosco
di conifere, e si continua in discesa sul sentiero 25 oltrepassando
i pascoli dell’ alpeggio di Promindoz (1845 m),
situati su un pianoro erboso dal quale si gode una ottima veduta sulle
valli circostanti. Dal belvedere si scende infine ino ad attraversare
una strada sterrata e raggiungere la località di Cretaz
(1495 m). | |||
6°
giorno (venerdì 7 agosto): dal Rifugio Barmasse (2169
m) ai Laghi del Dragone – al riugio Perucca Vuillermoz
- Colle di Valconera (3069 m) o Colle di Vofrède
(m 3130)
Dal Rifugio Barmasse raggiungiamo la parte destra della
parete artificiale della diga (sinistra orografica). Da qui parte la strada
sterrata che costeggia il Lago di Cignana e giunge all'alpeggio di Cignana
(m 2298). Qui, a sinistra, si stacca il sentiero che con una lunga diagonale
taglia il costone del Mont Rous. Al termine del lungo ed esposto traverso,
ci si addentra nel vallone e si giunge ai piedi di una cascata. Alla sinistra
della cascata, alla base di una pietraia si trova il Lago del
Piano Superiore (m 2549). (note: prestare un pò di attenzione
sulla lunga diagonale sotto il Mont Rous in quanto il sentiero taglia
pendii molto scoscesi). |
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7°
giorno (sabato 8 agosto): dal Rifugio Barmasse (2169 m) a Cervinia
(m 2000) |