Itinerario escursione:
La corriera ci lascerà poco
sotto al Passo Falzarego, presso il Ristorante Strobel (m. 2050 ca.). Da qui
partiremo assieme lungo un sentiero che inizia dal parcheggio stesso e che con,
pendenza costante e decisa, ci porterà in breve, prima a congiungerci
con il sentiero che proviene direttamente dal Passo Falzarego e, subito dopo,
ci farà addentrare fra i ruderi del vecchio Ospedale militare della prima
guerra mondiale (m. 2166). A questo punto ci divideremo:
il Gruppo a) si porterà all’attacco della ferrata,
di recentissima installazione da parte degli Alpini della Cadore, che ci farà
guadagnare la Cima del Col de Bos. La ferrata ha uno sviluppo di circa 400 m.
ed è dotata di ottime corde e di particolari protezioni per i picchetti,
che impediscono il fastidioso aggancio accidentale dei moschettoni. Come da
consueta prassi delle vie ferrate, nel tratto iniziale sono concentrate le maggiori
difficoltà. Si tratterà, infatti, di superare un passaggio di
pochi metri, su roccia peraltro molto sicura, che richiede forza di braccia
e buona tecnica. Poi le cose si faranno più semplici e ci daranno la
possibilità di lasciare spesso la corda per trovare e scegliere i comodi
appigli che ci offre la parete. Molto belli e remunerativi alcuni tratti di
traverso ed un paio di camini, decisamente espo sti, ma che offrono a mani e
piedi appoggio sicuro. Si giungerà così ad una selletta (a circa
2400 m.) dove la corda si interrompe a da cui si potrebbe, in caso di necessità,
ridiscendere in fretta all’Ospedale militare. Il canalone di discesa,
inizialmente parzialmente e malamente attrezzato, sembra un po’ impervio,
ma, con un po’ di attenzione a non buttare sassi può essere affrontato
e vinto. Dalla selletta, un poco più a Nord, riprende la Via ferrata
che ci porterà senza ulteriori grosse difficoltà alla Cima del
Col dei Bos (m.2259). Dalla cima, in base al tempo impiegato, avremo due possibilità:
I^) scendere alla Forcella Col dei Bos o, più oltre fra Forc. Col dei
Bos e Forc. Val Travenanzes e chiudere il giro come il Gruppo b); II^) ritornare
direttamente all’Ospedale militare lungo il canalone di cui prima, senza
però incontrare quel tratto impervio di cui si è detto e, dall’Ospedale,
raggiungere il Passo Falzarego per comodo sentiero.
Il Gruppo b) lasciati i rocciatori, prenderà la comoda
mulattiera che, facendoci perdere un po’ di quota, ci porterà ad
incrociare (a q.2035 m.) il sent. n. 412, che con ampie volute ci porterà
a raggiungere il sent. n. 402 che ci farà giungere alla Forc. Col dei
Bos (m.2331). Dalla Forcella, in base al tempo, anche meteorologico, potremo
addentrarci per un po’ lungo la Val Travenanzes, a scoprire i “sassi
misteriosi” ed altre testimonianze della Grande Guerra. Prendendo le cose
con calma ci dirigiamo poi verso Forc. Travenanzes (m.2507) e, quindi, sempre
lungo il sent. 402, scenderemo al Passo Falzarego dove ci attenderà la
corriera ed il pic-nic. Sia il Gruppo a) che il Gruppo b) potranno godere, durante
l’escursione (almeno lo speriamo) di stupendi panorami che incorniciano
le cime ritenute, a ragione, fra le più belle delle dolomiti.