Biciclettata in Val di Fiemme e Fassa
27 maggio 2012

Trasferimento in Pullman a Canazei (m 1400 ca) poi, con bici proprie, fino a Masi di Cavalese (Park Funivia del Cermis m 800 ca).

Coord.: Campana L. 335-8409253; Buratto Q. 349-8946275;
Palese W. 338-3140051.


PERCORSO ESCURSIONE:

Affascinante tracciato quello della Marcialonga che si snoda per 70 Km attraverso paesi, prati e boschi delle valli di Fiemme e Fassa. Noi percorreremo due terzi del percorso, praticamente dal giro di boa di Canazei fino a quasi all’arrivo di Cavalese, precisamente presso il Parcheggio a servizio della “famosa” funivia per il Cermis. Partiamo da Canazei, adagiato in una conca naturale ai piedi di alcune delle più suggestive vette dell'arco dolomitico. Cominciamo la discesa su un primo tratto, quello forse più impegnativo, della Pista, considerato che la Pista stessa si snoda su strada forestale sterrata, all’ombra di un bel bosco. Il fondo della pista è buono, ma poiché questo è anche il tratto con più pendenza, sarà necessaria, come non mai, prudenza e biciclette efficienti e sicure. Dopo pochi minuti raggiungiamo Campitello (3 Km), uno dei punti di partenza del Sellaronda, il classico tour sciistico attorno al massiccio del Sella, che rappresenta uno dei migliori percorsi per gli appassionati di sci alpino. Il panorama è dominato dall'imponente massiccio del Sassolungo e dal Col Rodella, facilmente raggiungibile grazie all'omonima funivia. Ancora qualche chilometro ( 7 in totale) ed è la volta di Mazzin, famoso negli anni passati come il paese dei pitòres, pittori decoratori, che tante opere hanno lasciato in Valle e all'estero. Scendiamo ancora per giungere a Pozza di Fassa (km 9), centro estivo ed invernale in corrispondenza del quale il panorama si apre, ampio, sulla magnifica vallata. Da questo punto la pista ciclabile è, fino alla fine, asfaltata e con pendenze più contenute, ciò nondimeno si raccomanda a tutti la consueta prudenza. Lasciata Pozza raggiungiamo, in breve, Vigo di Fassa, punto di partenza privilegiato per le escursioni estive nel Gruppo del Catinaccio, grazie alla funivia del Ciampedìe. Poco dopo eccoci a Soraga (km 15), caratteristico paese ai piedi del Catinaccio: da qui altri 2 Km e raggiungiamo Moena la fata delle Dolomiti, posta in un'incantevole conca alluvionale ai piedi di alcuni dei massicci più famosi al mondo, dal Latemar ai Monzoni e dalla cui piana parte, da decenni, la mitica Marcialonga. Qui, anche in considerazione che dovremo attraversare, con prudenza, le sue stradine, ci concederemo la prima sosta propedeutica anche al ricompattamento del nostro gruppone. Lasciata Moena (km 17) si prosegue verso la Valle di Fiemme per giungere a Predazzo (km 26), noto centro turistico estivo e invernale ai piedi del Latemar, facilmente raggiungibile grazie alla nuova cabinovia che collega i comprensori di Pampeago e Obereggen, veri paradisi per una pratica dello sci alpino ai massimi livelli. Continuando lungo la Valle si giunge a Ziano (km 33), con le sue numerose pittoresche frazioni, presso il quale potremo effettuare la nostra seconda sosta. A Ziano è possibile praticare lo sci di fondo e lo sci alpino anche in notturna, grazie ai nuovi impianti recentemente realizzati. Panchià (km 35) è il paese successivo: tipico borgo di montagna ai piedi del Monte Cornon e del Monte Agnello è un punto di partenza ideale per splendide escursioni. Si giunge dunque a Tesero (km 38), sede del Centro del fondo di Lago. Centro turistico estivo ed invernale, Tesero è famosa per i suoi presepi, esposti ogni anno nel pittoresco centro storico e per la grande tradizione artistica e artigianale. Ci si avvia ormai alla fine del percorso, che avrà termine presso l’ampio parcheggio della Funivia del Cermis, tristemente famosa per l’impatto dell’aereo militare americano con le funi della funivia. Incidente che ha causato decine di morti, senza, peraltro, colpevole alcuno. Chi avrà ancora un po’ di fiato, e se ci sarà il tempo per farlo, potrà proseguire ancora un paio di Km e giungere in località Cascata, ammirare la cascata e ritornare al parcheggio. Scesi, infine, dalle bici, le carichiamo nel furgone, saliamo nei pullmans e raggiungiamo Cavalese, capoluogo storico e amministrativo della Val di Fiemme. Cavalese è sede della Magnifica Comunità di Fiemme, antica istituzione di origine medievale che ancora oggi gestisce i beni forestali comuni di tutta la Valle. Notevoli sono le infrastrutture per gli ospiti con palaghiaccio, piscina, palacongressi, teatro. Nell’immediata periferia del Paese ci aspetterà la calorosa accoglienza di Gigi e Giovanna (Gi & Gio), presso il cui ristorante pranzeremo. Dopo il pranzo una piccola passeggiatina per Cavalese e, verso le 16 e 30, torneremo nei pressi del Ristorante per salire sui nostri pullmans e rientrare a Biadene e Treviso.
N.B: durante il tragitto in bicicletta, quasi esclusivamente su pista ciclabile in leggera discesa, con alcuni punti di attraversamento di centri abitati, si raccomanda di non superare, per nessun motivo, l’apripista e di comportarsi con la massima prudenza, restando in fila indiana, moderando la velocità e prestando attenzione, lungo il percorso, a chi incontriamo o ci deve superare. In caso di inconveniente o foratura sarà necessario attendere il nostro responsabile chiudipista, contattando, via cellulare, uno dei coordinatori della gita che, in linea di massima, saranno: Walter 338-3140051, Lorenzo 335-8409253; Quinzio 349-8946275;
Il furgone sarà al nostro seguito per eventuale cambio di biciclette e/o soccorso