Trasferimento in Pullman a Canazei (m 1400 ca) poi, con bici proprie, fino a Masi di Cavalese (Park Funivia del Cermis m 800 ca). Coord.: Campana L. 335-8409253; Buratto Q. 349-8946275;
Affascinante tracciato quello della
Marcialonga che si snoda per 70 Km attraverso paesi, prati e boschi delle
valli di Fiemme e Fassa. Noi percorreremo due terzi del percorso, praticamente
dal giro di boa di Canazei fino a quasi all’arrivo di Cavalese,
precisamente presso il Parcheggio a servizio della “famosa”
funivia per il Cermis. Partiamo da Canazei,
adagiato in una conca naturale ai piedi di alcune delle più suggestive
vette dell'arco dolomitico. Cominciamo la discesa su un primo tratto,
quello forse più impegnativo, della Pista, considerato che la Pista
stessa si snoda su strada forestale sterrata, all’ombra di un bel
bosco. Il fondo della pista è buono, ma poiché questo è
anche il tratto con più pendenza, sarà necessaria, come
non mai, prudenza e biciclette efficienti e sicure. Dopo pochi minuti
raggiungiamo Campitello
(3 Km), uno dei punti di partenza del Sellaronda, il classico tour sciistico
attorno al massiccio del Sella, che rappresenta uno dei migliori percorsi
per gli appassionati di sci alpino. Il panorama è dominato dall'imponente
massiccio del Sassolungo e dal Col Rodella, facilmente raggiungibile grazie
all'omonima funivia. Ancora qualche chilometro ( 7 in totale) ed è
la volta di Mazzin, famoso negli anni passati come il paese dei pitòres,
pittori decoratori, che tante opere hanno lasciato in Valle e all'estero.
Scendiamo ancora per giungere a Pozza
di Fassa (km 9), centro estivo ed invernale in corrispondenza
del quale il panorama si apre, ampio, sulla magnifica vallata. Da questo
punto la pista ciclabile è, fino alla fine, asfaltata e con pendenze
più contenute, ciò nondimeno si raccomanda a tutti la consueta
prudenza. Lasciata Pozza raggiungiamo, in breve, Vigo di Fassa, punto
di partenza privilegiato per le escursioni estive nel Gruppo del Catinaccio,
grazie alla funivia del Ciampedìe. Poco dopo eccoci a Soraga
(km 15), caratteristico paese ai piedi del Catinaccio: da qui altri 2
Km e raggiungiamo Moena
la fata delle Dolomiti, posta in un'incantevole conca alluvionale ai piedi
di alcuni dei massicci più famosi al mondo, dal Latemar ai Monzoni
e dalla cui piana parte, da decenni, la mitica Marcialonga. Qui, anche
in considerazione che dovremo attraversare, con prudenza, le sue stradine,
ci concederemo la prima sosta propedeutica anche al ricompattamento del
nostro gruppone. Lasciata Moena (km 17) si prosegue verso la Valle
di Fiemme per giungere a Predazzo
(km 26), noto centro turistico estivo e invernale ai piedi del Latemar,
facilmente raggiungibile grazie alla nuova cabinovia che collega i comprensori
di Pampeago e Obereggen, veri paradisi per una pratica dello sci alpino
ai massimi livelli. Continuando lungo la Valle si giunge a Ziano (km 33),
con le sue numerose pittoresche frazioni, presso il quale potremo effettuare
la nostra seconda sosta. A Ziano è possibile praticare lo sci di
fondo e lo sci alpino anche in notturna, grazie ai nuovi impianti recentemente
realizzati. Panchià
(km 35) è il paese successivo: tipico borgo di montagna ai piedi
del Monte Cornon e del Monte Agnello è un punto di partenza ideale
per splendide escursioni. Si giunge dunque a Tesero
(km 38), sede del Centro del fondo di Lago. Centro turistico estivo ed
invernale, Tesero è famosa per i suoi presepi, esposti ogni anno
nel pittoresco centro storico e per la grande tradizione artistica e artigianale.
Ci si avvia ormai alla fine del percorso, che avrà termine presso
l’ampio parcheggio della Funivia
del Cermis, tristemente famosa per l’impatto dell’aereo
militare americano con le funi della funivia. Incidente che ha causato
decine di morti, senza, peraltro, colpevole alcuno. Chi avrà ancora
un po’ di fiato, e se ci sarà il tempo per farlo, potrà
proseguire ancora un paio di Km e giungere in località Cascata,
ammirare la cascata e ritornare al parcheggio. Scesi, infine, dalle bici,
le carichiamo nel furgone, saliamo nei pullmans e raggiungiamo Cavalese,
capoluogo storico e amministrativo della Val di Fiemme. Cavalese
è sede della Magnifica Comunità di Fiemme, antica istituzione
di origine medievale che ancora oggi gestisce i beni forestali comuni
di tutta la Valle. Notevoli sono le infrastrutture per gli ospiti con
palaghiaccio, piscina, palacongressi, teatro. Nell’immediata periferia
del Paese ci aspetterà la calorosa accoglienza di Gigi e Giovanna
(Gi & Gio), presso il cui ristorante pranzeremo. Dopo il pranzo una
piccola passeggiatina per Cavalese e, verso le 16 e 30, torneremo nei
pressi del Ristorante per salire sui nostri pullmans e rientrare a Biadene
e Treviso. |