Loc .Ponte Serra (m 379) –
Fiorenzoni (m 729) – Passerella (m 422) – Alb. Belvedere (m
586) – Pian del Vescovo (m 458) – Ponte Serra. (ore 4/5 ca)
Coord.: Severin L. e G. (Km 100 = € 30 ) ( 023 ) Qualche notizia: Il Lago del Senàiga (o più semplicemente, Lago Senàiga è un bacino artificiale realizzato per lo sfruttamento idroelettrico delle acque dell' omonimo torrente, uno dei principali affluenti del Cismon. Esso è situato nel territorio comunale di Lamon, nella estremità sudoccidentale della Provincia di Belluno. La diga, di tipo a cupola è alta 64 m e fu completata nel 1954. La sua progettazione fu affidata all' ing. “Carlo Semenza”...... Dati Tecnici • Superficie 0,3 km² • Superficie del bacino imbrifero 58 km² • Altitudine alla massima regolazione 402 m s.l.m. • Altitudine al massimo invaso 402 m s.l.m. • Quota massima del bacino imbrifero 2066 m s.l.m. • Profondità massima 61 m • Volume 6,95 milioni di m³ Itinerario escursione Bel percorso circolare che permette
di attraversare ambienti molto diversificati. Qualche notizia su Lamon Isolato dai profondissimi canyon del Cismon e del Vanoi, accerchiato dalla quinta rocciosa del Coppolo, dall'alto colletto boschivo che lo separa dall'altipiano tesino e dalle contrade di Arsié, Lamon è mondo particolare. Intediamoci: ridente, splendido, vivace. Poi i romani, Feltre era 'municipium'.
Le prime strade, la romanizzazione, i soldati. Quindi il lungo periodo della 'Pax' Serenissima, tranquilla e sonnolenta, anche se non mancarono incursioni straniere essendo questa terra di frontiera. Il toponimo di Lamon Il nome potrebbe derivare da paleo-veneto
o pre-romano 'lama' significante luogo paludoso. Interessante notare che
il termine è tuttora usato nel bellunese e nelle prealpi vicentine
e trevigiane per indicare le pozze d'acqua (anche artificiali) o piccoli
laghetti per l'abbeveraggio degli animali al pascolo. Sinonimi usati 'posa'
e 'pozza'. altopiano Lamonese Queste sue peculiarità hanno un valore aggiunto speciale: Lamon è ancora luogo genuino in cui vedere e percepire quella che possiamo definire "l'anima" delle contrade feltrine e bellunesi e della "montagna veneta" in generale. Una montagna che, nonostante tutto, dove non è ancora profondamente intaccata e stravolta nella sua fisionomia dal turismo spendaccione, è luogo vivo di gente laboriosa e semplice, dove il senso della vita è un tutt'uno con l'ambiente naturale, qui davvero generoso anche se duro e pauroso sopra quegli impressionanti intagli nettissimi dei canyon. Lamon, nome che nell'immaginario collettivo ricorda i tempi della fame cronica, tempi in cui l'unico alimento era il fagiolo e pellagrosi piatti a base di polenta. Ora Lamon è ancora terra di fagiolo, pregiata coltivazione Doc. A settembre la grande festa del fagiolo. L'antica Chiesa di S. Pietro,
ora attorniata dal cimitero, si trova sul colle più alto che domina
il paese. |