Lamon - Anello del Lago di Senaiga (E)
5 maggio 2013 – ore 8,00

Loc .Ponte Serra (m 379) – Fiorenzoni (m 729) – Passerella (m 422) – Alb. Belvedere (m 586) – Pian del Vescovo (m 458) – Ponte Serra. (ore 4/5 ca)

Coord.: Severin L. e G. (Km 100 = € 30 ) ( 023 )


Qualche notizia: Il Lago del Senàiga (o più semplicemente, Lago Senàiga è un bacino artificiale realizzato per lo sfruttamento idroelettrico delle acque dell' omonimo torrente, uno dei principali affluenti del Cismon. Esso è situato nel territorio comunale di Lamon, nella estremità sudoccidentale della Provincia di Belluno.
La diga, di tipo a cupola è alta 64 m e fu completata nel 1954. La sua progettazione fu affidata all' ing. “Carlo Semenza”......
Dati Tecnici
• Superficie 0,3 km²
• Superficie del bacino imbrifero 58 km²
• Altitudine alla massima regolazione 402 m s.l.m.
• Altitudine al massimo invaso 402 m s.l.m.
• Quota massima del bacino imbrifero 2066 m s.l.m.
• Profondità massima 61 m
• Volume 6,95 milioni di m³

Itinerario escursione

Bel percorso circolare che permette di attraversare ambienti molto diversificati.
Partiremo dalla località Ponte Serra sulla Statale per Fiera di Primiero.
(Note: Il ponte sul Cismon fu costruito con l'apertura della carrozzabile che collega Fonzaso al Primiero, nel 1882. Poco sotto c'era un ponte di epoca medioevale.)
Dopo aver superato una piccola galleria ci troveremo sopra lo sbarramento artificiale del Senaiga alto 62 m, costruito negli anni 1949/51. Dopo la diga percorreremo la strada forestale che sovrasta un tratto del lago, sulle cui acque speriamo di poter ammirare germani reali e aironi cenerini. Proseguendo lungo la strada saliamo fino alla località Prese, un largo declivio erboso ancora ben curato. Da qui, sbirciando tra gli alberi potremo godere di una appagante visione sull' Altopiano Lamonese e Sovramontino, sovrastati, rispettivamente, dal Monte Coppolo e dalle Vette Feltrine. Tra questi, sullo sfondo, appariranno le Pale di San Martino ed il Gruppo dei Lagorai. Scendendo alla località Vapora giungeremo alla suggestiva ed aerea “passerella” sul Lago di Senaiga. Dalla passerella risaliremo la sponda Nord del lago, passando per la frazione di Pei, fino a ridosso dell'abitato di Lamon. Giunti all'antica Chiesa di San Pietro, che merita una piccola visita, cominceremo la discesa per ritornare a Ponte Serra, raggiungendo prima Pian del vescovo e, quindi, il punto di partenza dell'escursione.

Qualche notizia su Lamon

Isolato dai profondissimi canyon del Cismon e del Vanoi, accerchiato dalla quinta rocciosa del Coppolo, dall'alto colletto boschivo che lo separa dall'altipiano tesino e dalle contrade di Arsié, Lamon è mondo particolare.

Intediamoci: ridente, splendido, vivace.
Gli ostacoli geografici non sono fattore di isolamento, Lamon è un altipiano profondamente legato alle vicende feltrine e fin dai tempi remotissimi, ben prima che le truppe imperiali romane marciassero sulla Claudia Augusta Altinate per dirigersi nella Rezia.
Di queste tracce, del ponte romano, dei resti di caccia all'orso degli uomini preistorici, Lamon è preciso e geloso custode.
Cacciatori e orsi, come il grande 'Ursus Speleus', l'orso delle caverne, gigantesco e pauroso, il cui scheletro possiamo ammirare in Municipio. (Anche lo scheletro che si trova al Museo di Crocetta del Montello proviene da Lamon, Si tratta di uno scheletro compilato, vale a dire ricostruito con ossa di più esemplari):

Poi i romani, Feltre era 'municipium'. Le prime strade, la romanizzazione, i soldati.
Il buio ed isolato medioevo delle invasioni barbariche per giungere al XII secolo dove la comunità inizia a riorganizzarsi in regole attorno alla Pieve fulcro della vita sociale.

Quindi il lungo periodo della 'Pax' Serenissima, tranquilla e sonnolenta, anche se non mancarono incursioni straniere essendo questa terra di frontiera.

Il toponimo di Lamon

Il nome potrebbe derivare da paleo-veneto o pre-romano 'lama' significante luogo paludoso. Interessante notare che il termine è tuttora usato nel bellunese e nelle prealpi vicentine e trevigiane per indicare le pozze d'acqua (anche artificiali) o piccoli laghetti per l'abbeveraggio degli animali al pascolo. Sinonimi usati 'posa' e 'pozza'. altopiano Lamonese
Il Comune si estende su ben 19 frazioni e borgate, le più importanti sono: San Donato, Costa, Arina, Campigotti, Rugna, Pezzè, Zavegna, Piei, Lilli, Toffoli.

Queste sue peculiarità hanno un valore aggiunto speciale: Lamon è ancora luogo genuino in cui vedere e percepire quella che possiamo definire "l'anima" delle contrade feltrine e bellunesi e della "montagna veneta" in generale. Una montagna che, nonostante tutto, dove non è ancora profondamente intaccata e stravolta nella sua fisionomia dal turismo spendaccione, è luogo vivo di gente laboriosa e semplice, dove il senso della vita è un tutt'uno con l'ambiente naturale, qui davvero generoso anche se duro e pauroso sopra quegli impressionanti intagli nettissimi dei canyon.

Lamon, nome che nell'immaginario collettivo ricorda i tempi della fame cronica, tempi in cui l'unico alimento era il fagiolo e pellagrosi piatti a base di polenta. Ora Lamon è ancora terra di fagiolo, pregiata coltivazione Doc. A settembre la grande festa del fagiolo.

L'antica Chiesa di S. Pietro, ora attorniata dal cimitero, si trova sul colle più alto che domina il paese.
Qui, probabilmente, sorgeva il castello romano considerato che il sito dominava l'intero altipiano.
E' collocata lungo l'itinerario della strada militare imperiale 'Claudia Augusta Altinate' (I sec. d.C.).
Poco sotto ad essa, possiamo ammirare il bellissimo ponte romano.