Alcune note : Itinerario frequentatissimo fra Malga Ces, Passo Rolle ed il rifugio
Colbricon. Mentre nella prima parte pochi incontri ed il silenzio (dipende un po’ da noi)
saranno protagonisti, nella seconda parte troveremo, sicuramente, maggiore frequentazione e compagnia.
Sarà, comunque, un percorso di straordinario interesse naturalistico e paesaggistico, che ci permetterà di
scoprire gli ambienti che, dalle foreste di conifere, portano sino agli habitat di arbusti e prateria, situati oltre il
limite del bosco, dove vivono il Gallo Forcello e la Coturnice.
Il nostro itinerario in sintesi
La corriera ci lascerà al parcheggio poco sotto la Malga Ces (m 1600), un posto splendido,
superpanoramico, frequentato sia d’estate che d’inverno, con vista mozzafiato verso le Pale di San Martino.
Dalla malga procediamo, in senso antiorario, in direzione dei Piani della Cavallazza, come ci indica
l’apposito cartello posto sulla destra del parcheggio. Come detto, probabilmente, non incroceremo nessuno
fino a Passo Rolle , immersi in un ambiente panoramico di rara intensità, ascoltando solamente il silenzio
dei nostri passi. Inizialmente il percorso sale un po’ ripidamente, entro un bel bosco, tagliando un paio di
volte una strada forestale, fino a sbucare nei pressi di una panchina con magnifica vista sul Cimon de la
Pala.
Dopo aver gustato questo antipasto di Panorama, proseguiamo con dolci ondulazioni fino ai Piani della
Cavallazza (m 1972). Alla nostra sinistra svetta la Cima della Cavallazza , meta di una nostra gita di
qualche anno fa, raggiunta dal versante opposto al nostro. Il luogo è incantevole e poco frequentato,
probabilmente a causa della vicinanza con i laghi Colbricon, meta molto conosciuta e che attira assai di più
i turisti estemporanei ogni giorno in estate. Luogo, peraltro, ben conosciuto anche nella preistoria, dati i
ritrovamenti che testimoniano di insediamenti avvenuti, all’epoca, sulle loro rive.
Scavalcando un dosso, scendiamo verso Passo Rolle ed ecco che appare, di fonte a noi Il Castellaz , con
sulla cima, il famoso Cristo Pensante , meta, anche questa, molto conosciuta e frequentata, nonché
apprezzata da parecchi nostri soci.
Giunti alla base del pianoro risaliamo facilmente verso il Passo, facendo attenzione a non perdere la traccia,
in qualche punto abbastanza labile. Per non sbagliare punteremo dritti verso l’evidente parcheggio posto
qualche metro a destra del Passo. Raggiunta la strada asfaltata la seguiamo, verso sinistra, fino al Passo
Rolle (m 1980), concludendo, così, la metà del nostro giro della Cavallazza , ma, praticamente, esaurendo
la sua parte in salita.
Proseguiamo, ora in discesa, dal Passo fino a raggiungere un cartello che ci indica di procedere, a sinistra,
verso i laghi Colbricon. Come avanti detto, probabilmente troveremo un sentiero frequentatissimo e
chiassoso. In poco meno di mezz’ ora di comodo saliscendi raggiungeremo uno dei posti più gettonati di tutti
i Lagorai: i laghi Colbricon (m 1927). Doverosa, comunque la sosta per ammirare la “nostra quota” di
questa meraviglia della natura. Lasceremo i laghi e l’omonimo Rifugio prendendo, in direzione sud, il
sentiero 348 che, dopo averci fatto superare il vicino passo Colbricon (m 1908), in meno di un’ora ci farà
raggiungere nuovamente e, facilmente, la Malga Ces, dove daremo chiusura alla nostra odierna escursione
circolare